Mimosa sul tovagliolo all’Osteria la Gramola
Come festeggiare in maniera degna una festa che fa sempre più discutere?
Una semplice festa al femminile o “sparire” da sola con le amiche per un giorno, sono soltanto alcune delle idee possibili.
In qualsiasi modo decidiate di trascorrere la giornata dedicata alle donne, noi vi proponiamo una serata qui da noi dove apprezzare la nostra cucina e dove ritrovare un momento di tranquillità con le amiche/i, potete anche scegliere come in Messico, dove le donne si divertono ad andare in biciletta sui tacchi alti.
Da quasi 60 anni la mimosa è il simbolo dell’8 marzo, la Festa della Donna, o meglio, della Giornata Internazionale delle Donne.
Perché proprio questo fiore? Cosa potrebbe rappresentare, meglio di un fiore tanto colorato e allegro, la giornata dedicata alle donne? È così che, da quasi 60 anni, l’8 marzo diventa il trionfo dei rametti dai pallini gialli, con quel loro tipico e delicato profumo.
Ma come è nata questa tradizione?
Scopriamolo insieme, prima però presentiamo questo fiore.
La mimosa, nome comune dell’Acacia Dealbata, appartiene alla famiglia delle Mimosaceae. È una pianta ornamentale molto apprezzata proprio per i caratteristici fiori a pallini gialli, dal profumo intenso ma delicato, fiorisce nel mese di febbraio.
La sua fama come simbolo della festa della Donna è legata a eventi storici molto importanti ed è una storia tutta italiana.
Nonostante l’8 marzo fosse stato scelto parecchi anni prima come giorno dedicato alle donne a livello internazionale, solo nel 1946, su iniziativa delle attiviste Rita Montagnana e Teresa Mattei, l’UDI (Unione Donne in Italia) si decise di adottare il rametto di mimosa come simbolo di quella giornata. I motivi sono diversi. Il primo, perché la mimosa è una pianta pioniera, spontanea, che ben rappresentava la volontà di rivendicare i diritti della donna e le lotte per farli valere. Il secondo è che fiorisce proprio in quel periodo. Il terzo, è che i suoi fiori sono luminosi, allegri, solari, all’apparenza delicati, ma in realtà forti e orgogliosi, proprio come una donna.
Il termine Festa della Donna è, infatti, improprio, perché l’8 marzo ha una storia ricca e sofferta, da onorare per ciò che rappresenta e per i diritti e le libertà che ha portato alle donne tutte.
Ma proprio per questo, e poiché la donna è da festeggiare ogni giorno, lasciamo pure la storia, che certamente non deve essere dimenticata, e godiamoci questa giornata, in allegria e piaceri…